Il D.Lgs. 08/06/2001, n. 231, ha introdotto nel nostro ordinamento la responsabilità delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive della personalità giuridica, per i reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio da parte delle persone fisiche appartenenti alle organizzazioni. In questo modo è stata data un'enorme accelerazione alle riflessioni sull'evoluzione del diritto penale economico ed allo studio del fenomeno criminologico dell'illiceità dell'impresa.
La normativa è stata recentemente integrata attraverso l'introduzione di una notevole quantità di reati presupposto: dal "pacchetto sicurezza" (L. 15/07/2009, n. 94) fino ai delitti in materia di violazione del diritto d'autore (L. 23/07/2009, n. 99).
L'obiettivo di questo "Speciale" è quello di spiegare ai molteplici soggetti interessati come mettersi in regola con il decreto legislativo 231/2001, attraverso un'ampia ricognizione sulle novità normative intervenute, accompagnata dalle riflessioni circa il sistema della responsabilità degli enti, in Italia, a nove anni dall'entrata in vigore del provvedimento originario.
Particolare attenzione è riservata al cosiddetto "Modello 231", attraverso una vera e propria guida pratica alla sua predisposizione, agli elementi che deve contenere, agli errori da evitare.
Un Modello la cui finalità è anche quella di offrire un'opportunità per andare oltre gli obblighi del decreto legislativo 231/2001 ed essere applicato ai sistemi di prevenzione della frode interna, di gestione integrata, dalla corporate governance al risk management.
Utili check list per sapere se si è a rischio, indispensabili prospetti dei reati e delle relative sanzioni, il testo aggiornato della normativa e una rassegna di giurisprudenza completano l'informazione.